Elmetto di sicurezza
Il casco antinfortunistico, chiamato anche casco di protezione o elmetto di sicurezza, è un elemento indispensabile per la salvaguardia del lavoratore. Si tratta di un DPI (dispositivo di protezione individuale) necessario a proteggersi dalla caduta di oggetti e/o schegge, da urti e/o dalle scosse elettriche.
In settori come l’edilizia, il casco di protezione o elmetto protettivo è obbligatorio.
Gli elmetti di sicurezza sono vari ed efficienti nel loro ruolo, dai caschi da cantiere al casco da lavoro con visiera, ne esiste uno per ogni attività.
Esistono diversi tipi di caschi di sicurezza:
- Copricapo antiurto: È resistente a urti lievi suscettibili di causare lesioni superficiali. Non garantisce protezione adeguata contro gli effetti provocati dalla caduta o dal lancio di oggetti. Uso previsto: Lavori generali in settori che non comportano rischi significativi (lavori idraulici, manutenzione, riparazione, ecc.). Settore agroalimentare, perché è un tipo di casco facile da sanificare. Risponde alla normativa EN 812;
- Elmetto di sicurezza per l’industria: il classico copricapo che si utilizza nei cantieri e nelle officine, composto da una calotta di protezione ed una bardatura. È studiato per assorbire gli urti e difendere il cranio da cadute o oggetti appuntiti. Uso previsto: Cantiere Edilizia Risulta conforme alla norma UNI EN 397;
- Elmetto di sicurezza ad elevate prestazioni: quanto a forma ed utilità, non ci sono troppe varianti rispetto al casco di protezione standard, se non nella protezione che in questo caso è ad un livello superiore. È studiato per l’assorbimento d’urto e resistenza alla penetrazione elevati. Uso previsto: Lavori pericolosi. La norma collegata: UNI EN 14052;
- Casco di protezione con isolamento elettrico: gli elementi che lo compongono sono identici a quelli dei caschi ad alte prestazioni e standard, ma questo offre resistenza e protezione contro incidenti da esposizione alla corrente elettrica fino a 440 Volt. Uso previsto: Lavori in ambienti che presentino rischi elettrici. Questa tipologia di casco rientra nella norma UNI EN 397, mentre un ulteriore modello che resiste fino a 100 Volt in corrente alternata e 1500 Volt in corrente continua, risponde alla UNI EN 13087;
- Casco forestale: questo casco di sicurezza si differenzia da tutti i precedenti sotto ogni aspetto, partendo dagli elementi che lo compongono, fino alla sua utilità. Come puoi ben intuire dal suo nome, viene impiegato nelle attività forestali, che comprendono lavori in cui è necessario utilizzare attrezzi come la motosega (potatura, disboscamento, taglio ed abbattimento). Resistenza contro le schegge e, per esempio, la caduta di rami. Uso previsto: Lavori forestali e di giardinaggio
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